Ora è il turno di un Tomasi più borghese, forse un po' campagnolo, per come poteva esserlo. Passeremo così dal fasti pensosi del principe di Salina alle atmosfere un po' rurali che circondavano il palazzo di Santa Margherita e le tenute di campagna della familgia. E poi c'era tutta quella gente attorno...
Ovviamente ci saranno i vini del territorio, e poi i maccheroni al ragù di ispirazione gattopardesca e il bianco mangiare con variazioni ghiotte, la frutta e altro ancora.
Ideazione e messa in scena: Massimo Brucato;
Parole: Giusi Carreca e Totò Nocera;
Musica: Mimmo Petrella (fisarmonica)
Logistica a cura di Slow Food Agrigento, Associazione Culturale Utile Dulce, Associazione Culturale Il Tamburino, Team della Locanda di Terra.
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