Slow Food Sud - 26, 27 e 28 febbraio 2016

L'evento. Una delle cose che abbiamo solo pensato, immaginato, ora è un fatto, è nero su bianco. Slow Food Sicilia e Slow Food Agrigento insieme e poi i Presìdi siciliani e tanto altro ancora. E poi SLOW FOLK in Sicilia. Tutto questo è SLOW FOOD SUD e tutto questo è dentro la Sagra del Mandorlo in Fiore 2016.


Il programma (in parte tratto dal sito www.mandorloinfiore.eu):
Slow Food Sud è l’evento che caratterizzerà il terzo weekend della Sagra del Mandorlo in Fiore.
Da venerdì a domenica Slow Food ha creato un fitto calendario di eventi enogastronomici e culturali che rendono ancora più ricca e gustoso l’offerta della Sagra del Mandorlo in Fiore diAgrigento.


Tunnel dei sapori
 dalle 16,00
Negli stand del PalaFOOD di Piazza Vittorio Emenuele troveranno posto aziende che producono e commercializzano Presìdi Slow Food, provenienti da zone diverse della Sicilia e altre aziende che commercializzano prodotti di qualità. Inoltre ci sarà uno spazio per la “Comunità del cibo dei grani antichi di Sicilia”.
Ecco alcuni dei presìdi che saranno presenti:
– Pane Nero di Castelvetrano
– Albicocca di Scillato
– Fagiolo Badda di Polizzi Generosa
– Pomodoro Siccagno della Valle del Bilìci
– Cuddriredddri di Delia
- Aglio rosso di Nubia
- Capra Girgentana
- Maiorchino
E poi le comunità del cibo del cannolo di Piana degli albanesi e della nocciola dei Nebrodi
Laboratori del gusto
 alle 18,00 ed alle 19,00
Momenti culturali di approfondimento su storia, tecniche di produzione e diffusione di Presìdi e altri prodotti vicini allo spirito di Slow Food. Non mancheranno i momenti di degustazione e analisi sensoriale.
Teatro del gusto dalle 20,00
Il momento dedicato alla preparazione di piatti legati a doppio filo coi territori. All’opera i cuochi delle osterie di Slow Food e cuochi dell’Alleanza. Gli spettatori assisteranno alla preparazione di un piatto e potranno poi assaggiarlo.
Cene a tema

Protagonisti i cuochi dell’Alleanza e delle comunità del cibo. Una cera per ogni serata. Sabato 27 serata etnica: protagoniste le cuoche delle comunità di immigrati presenti nella città di Agrigento.
Il cibo di strada
Cibi etnici, pizza fritta, pane da grani antichi e panelle di ceci siciliani, birre artigianali siciliane, vini del territorio e altro ancora. Mangiare e bere per strada ma in modo diverso.
Slow Folk 
musiche e immagini del profondo sud. 
Slow Folk, suoni di Terra Madre è il progetto di Slow Food, partendo dal cibo, punta a recuperare e salvaguardare la cultura popolare e la musica tradizionale che per secoli hanno scandito i ritmi della natura, del lavoro e dello stare insieme, mantenendole vive nella memoria collettiva del territorio.
L’idea è quella di esaltare la relazione fra arte popolare, cultura materiale, tavola: come le tipicità gastronomiche, anche le musiche, i canti e i racconti sono parte del patrimonio culturale immateriale che caratterizza ogni comunità e contribuisce a definirne l’identità.
Questo importante progetto fa tappa ad Agrigento sabato 27 e domenica 28 febbraio, in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore, per cui Slow Food ha realizzato la rassegna Slow Food Sud, per sottolineare la grande importanza rappresentata dalla conviviali nella cultura popolare.
Venerdì 26 Febbraio
PalaFOOD
16.00 Apertura del Tunnel dei Sapori
18.00 Laboratorio del Gusto: Presìdi e Territori
19.00 Laboratorio del Gusto: Presìdi e Territori
20.00 Teatro del Gusto: la grande cucina popolare
Questo il menu della prima serata (a cura di Giovanni Gruttad’Auria
del Ristorante La Madonnina di Campobello di Licata (ristorante delle
Osterie d’Italia)

CARCIOFO SPINOSO MANDORLATO
M'PURNATU E M'PANATA DI CAMPOBELLO
MAIALINO IN CROSTA DI MANDORLE
LA BOMBA DI RICOTTA
VINI AZ.AGR BAGLIESI (Naro)

Costo € 20,00
Sabato 27 Febbraio

PalaFOOD
11.00 “Il Cibo Quotidiano” – Convegno alla presenza del Presidente di Slow Food Italia
16.00 Apertura del Tunnel dei Sapori
18.00 Laboratorio del Gusto sui presìdi
19.00 Laboratorio del Gusto sul territorio
20.00 Teatro del Gusto: l’Africa incontra la Sicilia
Menù sabato 27

a cura di Marema Cissé e Rachida

-Dembè (fagioli stufati con polpettine di carne)

- Tajine ( vitello cotto in tegame con mandorle, prugne secche e
cannella) e pane marocchino

-Chaikri ( couscous di miglio con Yogurt, vaniglia, mandorle e scaglie
di cioccolato di Modica)

€ 20,00 con vino CVA (Canicattì)

20,00 PalaMandorlo – AREASUD
 Cu mancia fa muddichi

Canti popolari siciliani e calabresi: il cibo, l’amore, il ballo, la vita sono gli ingredienti principali di questo spettacolo degli AREASUD che aprirà la rassegna Slow Folk che si terrà ad Agrigento in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore.
Cu mancia fa muddichi è un concerto in forma di racconto – o viceversa – che parte dall’esperienza di ricerca di suoni e canti della tradizione orale, per spiegare come cresce, se riesce, una musica viva.
Dalla storia degli strumenti musicali ai testi dei canti, i musicisti di Areasud suonano la loro musica, nata dalla fusione di stili e modelli musicali calabresi con la realtà siciliana in cui è nato il gruppo, senza tralasciare che le due regioni che si affacciano sullo Stretto sono al centro del Mediterraneo. Un ponte sullo Stretto ad alto impatto musicale e basso impatto ambientale.
Seppure lo strumentario utilizzato sia di esclusiva provenienza tradizionale e ricercato nella selezione dei costruttori migliori, l’esecuzione dei brani non è strettamente filologica, ma lascia spazio all’interpretazione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale.
Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui il friscaletto è protagonista assoluto, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano, con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti e di chi c’era prima di loro.
Il Quartetto Areasud è formato da:
FRANCO BARBANERA, ciaramella, friscalettu, flauti
MAURIZIO CUZZOCREA, voce, chitarra battente, lira calabrese, chitarra classica
MARIO GULISANO, voce, marranzano, percussioni
ENRICO GRASSI BERTAZZI, tamburi

ore 21,00 PalaMandorlo MATTANZA  In Vita
“Un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire”. Questa la frase di chiusura dei concerti dei Mattanza, nati per volontà di Mimmo Martino – recentemente e prematuramente scomparso – frase che racchiude la scelta culturale di un gruppo di musica popolare legato alle tradizioni, ma, nello stesso tempo, soggetto di studio e di rinnovamento del mondo culturale popolare.
L’innesto nei Mattanza di validi elementi del disciolto gruppo messinese dei Kunsertu ha confermato la volontà di valicare i confini regionali per spingersi non solo in altre regioni, ma anche in territori geografici e musicali che abbracciano tutto il mediterraneo. Così la chitarra battente – strumento principe delle serre calabresi – incontra la darabouka e gli strumenti a corda nordafricani, i contenuti legati a un territorio e ai suoi problemi superano il particolare per spingersi a interrogarsi sui grandi temi della vita: la libertà e i destino degli uomini.
Per l’occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore e per SlowFolk il gruppo ha coinvoltoGiancarlo Parisi ai fiati popolari (musicista siciliano che fu fiatista delle ultime tournée di Fabrizio De André ma anche della PFM, Carmen Consoli, Eugenio Finardi, …).
ROBERTO ARICÓ basso e contrabbasso
GINO MATTIANI fisarmonica, tastiere, fiati popolari
FABIO MORAGAS chitarra battente, chitarra classica
MARIO LO CASCIO chitarre, lira calabrese
GIACOMO FARINA tamburi a cornice e percussioni
EMILIANO LAGANÀ batteria
ROSAMARIA SCOPELLITI voce
Ospite: GIANCARLO PARISI fiati popolari

Domenica 28 Febbraio
PalaFOOD
16.00 Apertura del Tunnel dei Sapori
18.00 Laboratorio del Gusto: Presìdi e Territori
19.00 Laboratorio del Gusto:Presìdi e Territori
20.00 Teatro del Gusto:  i Presìdi e i cuochi dell’Alleanza


Il menu di domenica 28
a cura di:
Marilù Terrasi chef del Ristorante Pocho di Makari San Vito Lo Capo TP
Salvo Paolo Mangiapane Master Chef responsabile Alleanza dei Cuochi per la Sicilia

Primosale gratinato all’ origano e sarda salata su crostone di tumminia all’astrattu di pomodoro siccagno”, frittelle di stravecchio alle mandorle, ricotta fresca con olio di nocellara.

Cuscus di pesce alle essenze del mediterraneo con la sua tradizionale "ghiotta" di pesce.


Cannolo di ricotta ovicaprina dei Monti Sicani

€ 20,00 con vini Azienda Lombardo
18,00 PalaMandorlo Proiezione del documentario 1893. L’inchiesta
Il documentario 1893. L’inchiesta narra la nascita e la fine del movimento dei Fasci dei Lavoratori nella Sicilia fine Ottocento. L’altra Sicilia di cui nessuno parla. 
Un viaggio cinematografico in una pagina dimenticata della storia italiana: la nascita e le lotte dei Fasci Siciliani dei Lavoratori. Dall’inchiesta di Adolfo Rossi, l’unico giornalista di una grande testata nazionale a non contentarsi delle veline governative. La narrazione della prima grande rivolta popolare antimafia dell’Italia moderna.
Adolfo Rossi, tra l’ottobre ed il novembre 1893, percorse a dorso di mulo le trazzere del centro dell’isola per dare la parola ai contadini, uomini e donne, in sciopero da tre mesi contro lo sfruttamento del lavoro e la mafia dei latifondi. É il primo grande sciopero dell’Italia unita, e l’inchiesta di Rossi è l’unica testimonianza diretta esistente. Sarà presente la regista Nella Condorelli che discuterà del documentario con Gaspare Agnello operatore culturale, Francesco Giuffrida Istituto de Martino, Vincenzo Ferrara autore del libro “Ignazio Sanfilippo, un gattopardo nel deserto”.
Il documentario di Nella Condorelli, Premio Bandiera Verde 2015, sarà presentato, pochi giorni prima della festa del Mandorlo in Fiore, negli Stati Uniti. L’invito è giunto dalle università dello stato di New York, ed è stato accolto con entusiasmo dalla casa di produzione e dall’autrice e regista che sarà presente alla presentazione negli Stati Uniti.
20,30 PalaMandorlo MATILDE POLITI Cca sutta nta ’stu ’nfernu
Approda ad Agrigento per la Sagra del Mandorlo in Fiore la perforare e Folk Singer Matilde Politi con i canti sociali di ieri e di oggi in Sicilia. Ha suonato in tante piazze grandi e piccole della Sicilia e d’Italia, partecipato a numerosi festival di musica popolare, anche all’estero (Spagna, Svizzera, Tunisia), come interprete del canto monodico di tradizione orale siciliano, con la missione di riportare alla “popolarità” brani scomparsi dal paesaggio sonoro contemporaneo.
Tra le più belle voci nel panorama canoro popolare della Sicilia, Matilde Politi unisce alle sue capacità espressive la competenza della ricercatrice e una positiva volontà di studio e approfondimento. Non a caso il suo primo cd – A tirannia – aveva per sottotitolo “canti politici e storici del popolo siciliano” e aveva in copertina – una sorta di dichiarazione programmatica – il ritratto, eseguito da Carlo Levi, di Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia. Da quel primo cd sono passati quasi nove anni e il percorso della Politi non si è mai interrotto: coi canti d’amore e di sofferenza del popolo siciliano trova spazio la protesta contro il muos a Niscemi o una ninna nanna moderna per addormentare un bimbo di oggi, o ancora i canti sociali portati alla luce pochi decenni fa da Rosa Balistreri.

Cibi e Libri / 1

Ricomincia l'avventura - tra libri e cibi - con le amiche  e gli amici della biblioteca di Palma di Montechiaro. Primo appuntamento dedicato all'olio.


The players







A pranzo coi vini di Slow Wine

Data: 21 febbraio 2016
Ora: 13:30
Luogo: ristorante La madonnina di Campobello di Licata




Un pranzo domenicale diverso, con sette etichette di vini provenienti da
diverse regioni d'Italia e recensite nella guida dei vini di Slow Food.
Sarà pure possibile acquistare la guida al costo super scontato di 10 euro
(valore effettivo 24 euro)

Questo il menu coi vini:

Benvenuto
METODO CLASSICO MILAZZO

Entrata
AGLIATA DI POLPO e BACCALA' CRUDO IN SCORZA DI ARANCIA
accompagnati da
DOCG    VERMENTINO DI GALLURA  "S’ÈLEME" CANTINA DEL VERMENTINO MONTI 2014
DOC VERDICCHIO DI MATELICA "DEL CERRO" BELISARIO 2014

Primo
PIZZOCCHERI VALTELLINESI
accompagnati da
DOC  GUTTURNIO SUPERIORE "TERRE DELLA TOSA" LA TOSA  2014

Secondo
ALETTE DI VITELLO
AI CARCIOFI SU CREMA DI BROCCOLETTI
accompagnati da
DOC LACRIMA DI MORRO D'ALBA "ORGIOLO"  MAROTTI CAMPI 2013
DOCG DOGLIANI SUPERIORE  "SORI’ S.MARTINO" FRANCESCO BOSCHIS 2013

Dolce
TORTINO AL CIOCCOLATO CON CUORE DI CAPRA GIRGENTANA
accompagnato da
PASSA DI NERO LOMBARDO 2012

50 posti disponibili (prenotare entro venerdì)
Costo: 30 euro soci Slow Food, 35 gli altri



Le cantine (in ordine di apparizione)











Ma se l'imago...

Sapori e Parole / 2

Data: 20 febbraio 2016
Ora: 17:30
Luogo: Agrigento - chiesa di San Pietro



Secondo appuntamento con  Sapori e Parole, dedicato al pesce azzurro. In campo brani di Luigi Pirandello, Giovanni Verga e Matilde Serao. Del primo leggeremo alcune pagine della novella Lontano, del secondo un brano tratto dal romanzo I Malavoglia, della terza alcuni passi dell'arrabbiato Il ventre di Napoli. Faranno da spunto per parlare del pesce, della pesca, del mare.
I protagonisti della serata saranno:
Massimo Brucato, che guida le danze;

Alfonso Milano, che parla di pesci e di mare;
Anna Grazia Montalbano, che legge;
Bernardino De Gregorio, che suona la sua chitarra.

Alla fine pesce azzurro protagonista nei piatti realizzati dal team del ristorante Terracotta.


Ingresso alla kermesse gratuito - nessuna prenotazione obbligatoria;
Cibo a base di pesce azzurro € 15,00 - prenotazione obbligatoria.



Ma se l'imago...